SERIE C | SAN PIO X MANTOVA - BELLINI GORLE 76-54
Bellini Virtus Gorle travolta a Mantova: la pressione di San Pio X spegne i Biancoverdi
Prima trasferta domenicale della stagione e avversario di livello assoluto per la Bellini Virtus Gorle, di scena sul parquet del San Pio X Mantova, formazione accreditata tra le principali candidate alla promozione. I padroni di casa non sono ancora al completo, Campani e Oliver Tonon restano in panchina senza possibilità di utilizzo ma le aggiunte in corsa del playmaker argentino Mariani e dell’esperto lungo Rinaldi hanno già dato un volto totalmente diverso alla squadra virgiliana, ora solida e perfettamente bilanciata.
L’avvio, come ormai troppo spesso accade, illude soltanto. Gorle mostra inizialmente buona applicazione, ma viene presto schiacciata dall’intensità difensiva di Mantova, che aggredisce ogni palleggio e sporca sistematicamente le linee di passaggio. Due falli precoci per Pirovano, Adami e Osaghae complicano ulteriormente le rotazioni. I biancoverdi faticano a trovare soluzioni spalle a canestro, cedono terreno in transizione e chiudono la prima frazione già in doppia cifra di svantaggio (23-13).
Nel secondo quarto il copione non cambia. San Pio X alza ancora i giri del motore, trascinata dalla fisicità di Barrotta vicino al ferro e dalla regia ordinata di Mariani. Gorle ci prova, ma sbatte contro le proprie percentuali deficitarie dall’arco e una presenza interna troppo leggera per reggere l’urto. Il distacco si dilata rapidamente oltre quota venti e all’intervallo il risultato appare già compromesso.
Il rientro dagli spogliatoi si rivela, ancora una volta, il momento che indirizza definitivamente la serata. Il terzo quarto si trasforma in un incubo: palle perse in serie, possessi confusi che non arrivano neppure a costruire un tiro, contropiedi concessi in quantità . Trovarelli, pur senza essere il principale finalizzatore, diventa il protagonista del break mantovano grazie a giocate di energia e letture perfette in anticipo. Anche la panchina biancoverde cede al nervosismo, arrivando a un fallo tecnico che fotografa una situazione mentale in netta difficoltà . Il margine tocca le 28 lunghezze e la contesa scivola definitivamente verso un monologo locale.
Gli ultimi dieci minuti scorrono senza sussulti. Con i due allenatori che allargano le rotazioni, Gorle prova timidamente a rendere meno pesante il passivo rientrando fino al -15, ma si tratta di numeri che contano poco e non cancellano la prestazione insufficiente sotto ogni profilo.
Il risultato finale certifica una sconfitta netta e per certi versi attesa, ma le modalità con cui si è sviluppata la gara rendono il ko ancora più difficile da digerire. Troppi i blackout, troppo fragile la risposta nei momenti chiave, troppo intermittente la produzione offensiva a fronte di una difesa che continua a concedere canestri facili.
La squadra è già tornata al lavoro: all’orizzonte ci sono due sfide interne contro Verolanuova e Busnago, scontri diretti che avranno un peso enorme nella corsa salvezza. Servono tempestivamente maggiore concretezza, solidità e soprattutto una reazione identitaria per evitare che la stagione prenda una piega ancor più complicata.
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