SERIE C | BELLINI GORLE - NUOVA ARGENTIA GORGONZOLA 71-86
Bellini Virtus Gorle si arrende a Gorgonzola: un altro blackout nel terzo quarto condanna i Biancoverdi
Gorle incrocia la Nuova Argentia Gorgonzola in un match che arriva in un momento già complicato della stagione. Le assenze di Davide Dadda, solo in panchina per onor di firma, e di Gabriele Zana continuano a pesare sulle rotazioni di coach Cornolti, che può comunque contare sul resto del gruppo al completo. Anche gli ospiti arrivano al PalaLovato con problemi simili: fuori entrambi i fratelli Foresti, due pedine fondamentali nelle loro rotazioni.
L’avvio lascia intravedere buone sensazioni. La Virtus entra in campo con convinzione, trova ritmo in attacco e distribuisce responsabilità in maniera equilibrata. Adami firma un ottimo primo quarto, prendendosi il peso dell’attacco biancoverde in più di un’occasione. Nonostante un arbitraggio fiscale che condiziona le rotazioni, con Pirovano e Milesi già gravati di falli, Gorle chiude avanti la prima frazione mostrando ordine e intensità (23-22).
Nella seconda frazione Gorgonzola cresce, trascinata dalle iniziative di Casati e Panaccione, vero faro offensivo degli ospiti. Gorle resta a contatto, ma concede troppo in avvicinamento a canestro e fatica ad arginare il gioco corale della Argentia. All’intervallo gli ospiti mettono la testa avanti (40-44), ma la partita resta apertissima.
Il rientro dagli spogliatoi, però, si trasforma nel momento chiave del match. Come accaduto in altre occasioni stagionali, la Bellini si blocca completamente: solo 6 punti realizzati in tutto il terzo quarto, a fronte dei 22 concessi. Le palle perse si moltiplicano, alimentando i contropiedi ospiti. Anche Osaghae entra presto in zona-falli, complicando ulteriormente una frazione già difficilissima.
Il divario si amplia fino a oltre le quindici lunghezze, uno scarto che fotografa bene la differenza di energia espressa in quel momento dalle due squadre.
Negli ultimi dieci minuti Gorgonzola ruota i propri effettivi e concede spazio ai più giovani, ma la Virtus fatica comunque a ricucire. Solo nel finale arriva un sussulto d’orgoglio, con due triple in rapida successione che riportano momentaneamente Gorle a -10. È però un fuoco di paglia: gli ospiti, guidati nuovamente da Rosettani e Panaccione, gestiscono con lucidità il vantaggio fino al 71-86 finale.
Una sconfitta pesante, soprattutto per la continuità che ancora manca alla squadra biancoverde. L’ottimo approccio dei primi 20 minuti lascia spazio a un blackout prolungato che condiziona l’intera partita. E se in attacco la produzione resta troppo intermittente, in difesa i 86 punti concessi fotografano le difficoltà del momento.
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